Drammatico il racconto di uno dei risparmiatori della Banca Popolare di Bari: “Una banca? Non fallisce sennò è l’Italia stessa a finire male”. Queste sono le parole, riferite all’Adnkronos, del 34enne Alessandro Frezza di Barletta. L’uomo ha investito tutto quello che aveva nella banca convincendo anche la sua famiglia e gli zii a fare lo stesso. “Abbiamo investito una cifra molto alta. Io ho due figli, un maschio e una femminuccia di 2 e 4 anni”.
Banca Popolare di Bari, il risparmiatore: “Ho perso tutto”
E ancora: “Ce lo hanno presentato come un investimento a basso rischio. Questo perché l’istituto di credito non era quotato in Borsa. Invece, era tutto il contrario. Perché se il titolo non è sui listini di Piazza Affari e non ci sono compratori, è molto più difficile venderlo”.
“Per me è stata una beffa – continua -. Sono laureato in Economia Aziendale alla Bocconi, quindi, non ignorante in materia, ma non potevamo immaginare quello che c’era sotto ossia i crediti deteriorati e le informazioni ‘modificate’ sul prezzo delle azioni. Me ne sono accorto quando abbiamo cercato di vendere le azioni e non ci siamo riusciti“.
Infine: “I soldi li avevo messi da parte per i miei figli, avevo fatto tante rinunce per crearmi una famiglia e affrontare tutte le spese necessarie per farli crescere senza rinunce”. In ogni caso adesso promette battaglia: “Noi non ci fermiamo, siamo già scesi in piazza e ci torneremo. Tutti conoscono la nostra situazione. Ora chiediamo fatti, vogliamo garanzie. Vogliamo sapere come noi risparmiatori verremo tutelati e, perciò, chiediamo di essere convocati dal governo”.