Presentavano all’azienda fatture e scontrini falsi per la trasferta del Festival di Sanermo – e non solo – , e gofiavano così la nota spese. Per questo la Procura di Roma ha indagato una cinquantina di persone, che ora rischiano di essere processati. Tra di loro, non solo dipendenti Rai, ma anche albergatori e ristoratori che si mostravano compiacenti con la truffa, che ha fruttato 100mila euro.
I dipendenti Rai indagati
Il Messaggero spiega alcuni degli escamotage che gli indagati usavano per portare a termine la truffa. Tra questi, ad esempio, c’erano dipendenti Rai che dormivano in una sola stanza facendosene poi rimborsare due, o cene che venivano rimborsate per 30 euro quando ne erano costate solo 10. Il tutto con la complicità di albergatori e ristoratori, che chiudevano un occhio davanti all’occasione di guadagnare anche loro dalla truffa.
Il gioco è finito quando la Guardia di Finanza di Imperia ha ricevuto un esposto anonimo, che ha fatto partire le indagini. Dopo i primi accertamenti, il caso è passato alla procura di Roma.