La situazione dei rifiuti a Roma è anche colpa dei netturbini che non sono idonei al lavoro. E’ quanto mette in luce un rapporto Ama, che ha pubblicato Il Messaggero, secondo cui su 4300 netturbini, ben 1500 “risultano essere idonei parziali o inidonei alla specifica mansione assegnata”.
In buona sostanza, 1 operatore ecologico su 3 non può salire sui camion dell’Ama per eseguire le sue mansioni. Con varie motivazioni: dall’allergia allo smog che impedisce di svolgere il turno al volante dei compattatori, all’impossibilità di poprtare carichi pesanti, motivo per cui non può svuotare i cassonetti. Senza contare le malattie temporanee, che vengono certificate dai medici, cosa che influisce sull’inserimento all’interno dei turni.
I provvedimenti per la situazione dei rifiuti a Roma
Il nuovo Ad Stefano Zaghis ha fatto sapere che presto molti netturbini “inidonei” verrano riconvertiti. 200 di loro saranno infatti mandati a fare gli “spazzini di quartiere”, e presto anche altri saranno riconvertiti. “Abbiamo anche chiesto di intensificare le visite mediche”, spiega Zaghis a Il Messaggero. “E con l’assunzione di 350 dipendenti abbasseremo l’età media del personale sul territorio, che oggi si attesta a circa 50 anni”.