E’ indagato per concussione il pm Vincenzo d’Onofrio, nell’ambito della stessa inchiesta che vede indagato anche l’ex capo degli ispettori del Ministero della Giustizia Andrea Nocera, a cui si contesta la corruzione in concorso. Ad indagare il procuratore aggiunto di Avellino è stata la Procura di Roma, che dovrà accertare una presunta pressione esercitata sull’armatore Salvatore Di Leva.
La vicenda per cui è indagato d’Onofrio
Di Leva, anche lui indagato, avrebbe ricevuto pressioni per riparare uan barca che veniva usata per gite nel Golfo. Barca che era di proprietà di Pasquale D’Aniello, vicesindaco di Piano di Sorrento. Nelle indagini sono coinvolti anche l’ex senatore di Forza Italia Salvatore Lauro e l’ufficile della Guardia di Finanza Gabriele Cesarano.
Come riferisce Il Mattino, Di Leva si sarebbe lamentato con D’Aniello delle pressioni fatte da d’Onofrio. Ma gli sarebbe stato risposto di non curarsi più di tanto del magistrato. Il quale ha alle spalle una carriera segnata dalla lotta alla camorra vesuviana, di cui avrebbe contribuito a mandare in carcere centinaia di esponenti. Proprio per questo la camorra avrebbe cercato di realizzare contro di lui un attentato esplosivo, senza però riuscirci.
L’avvocato di d’Onofrio, Mario Terracciano, ha spiegato che “si tratta di ipotesi infondate, chiariremo ogni punto”.