La polizia ha scoperto 36 migranti chiusti dentro un furgone, sulla Tangenziale Nord di Torino, al casello di Bruere. Tra le 36 persone c’erano anche 2 minori, e tutti erano di nazionalità pakistana o indiana. Pakistani anche i due passeur, di 20 e 21 anni, che sono stati arrestati con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
I migranti chiusi dentro un furgone
Il dirigente della Squadra Mobile di Torino, Marco Martino, ha raccontato che i migranti erano stipati nel furgone, in condizioni disumane. Provenivano da Milano, ed erano diretti in Spagna e Francia. Il viaggio era iniziato due ore prima, e sarebbe terminato solo due ore dopo. Ma è stato interrotto dal controllo della polizia, che poi ha creato un cordone intorno al furgone, per evitare che qualcuno si mettesse a correre in autostrada, mettendo a repentaglio la sicurezza.
Tutti i migranti credevano che avrebbero raggiunto la propria destinazione in auto, e avevano pagato fino a 5000 euro per quel viaggio. Invece, sono stati stipati su un Ducato, noleggiato per l’occasione ad una ditta di Milano. Ora, tutti i migranti sono stati accompagnati in Questura a Torino.