Stanno migliorando le condizioni generali del dodicenne genovese al momento paralizzato dopo la puntura di un trigone in Costa Rica.
Le parole sul bambino paralizzato da trigone
“Il giovanissimo paziente è già stato trasferito in un reparto meno intensivo, quello di Pediatria. Le funzioni vitali sono autonome e al momento ha recuperato l’uso quasi completo delle braccia, con la sensibilità parziale delle gambe. La sua lesione è unica, per come si è verificata, ma nella sfortuna possiamo dire che si tratta di una lesione parziale: dunque le possibilità di recupero ci sono, anche se è impossibile dire fino a dove arriverà“. Lo ha spiegato all’AdnKronos Salute Carlo Coniglio, responsabile della Rianimazione dell’Ospedale Maggiore di Bologna, reparto dove fino a poche ore fa era ricoverato.
L’incidente
Il ragazzino e il fratello stavano giocando in mare quando un trigone lo ha colpito al collo con la coda. “Oggi il bambino è consapevole e tonico. Lo spirito c’è, e questo vuol dire tanto. Il danno è stato meccanico, come da un corpo penetrante. Pensate a una lama di un punteruolo che lo ha colpito all’altezza della sesta vertebra cervicale, l’ha trapassata ed è entrato nel midollo“.