
Il sindaco di Chioggia, che ha subito innumerevoli danni a causa dell’acqua alta nella zona di Venezia lancia un’accusa contro il Consorzio Venezia Nuova. I Commissare infatti avrebbero negato l’uso del Mose prima dell’inondazione.
Infatti, dice il sindaco Alessandro Ferro, “ho chiesto che venisse utilizzato il Mose alla vigilia dell’acqua alta eccezionale di martedì notte ma i Commissari hanno detto no“. Come spiega poi, la giustificazione dei commissari è stata che “il Mose non è stato collaudato, quindi non può essere utilizzato”. I Commissari stessi avevano previsto dei test il 21 e 24 ottobre, ma questi test sono stati annullati perché erano state riscontrate vibrazioni sospette nelle tubature.
La reazione su Twitter
Intanto, il Mose, l’opera ingegneristica che dovrebbe riuscire a salvaguardare la laguna di Venezia in questi casi, resta un nodo che fa discutere. Su Twitter si diffonde a macchia d’olio l’hashtag #ParlateciDelMose, che a 16 anni dall’inzio dei lavori non è ancora utilizzabile. Il sistema prevede che grazie a paratoie sul fondo delle “bocche di porto” in caso di alta marea Venezia venga isolata dal mare. L’opera, il cui costo è di 7 miliardi, è completa al 90%, ma ancora non è entrata in funzione.