La città di Venezia, in diverse zone allagata, ha vissuto delle ore da incubo con due persone rimaste vittime dei centimetri di acqua che hanno letteralmente invaso la zona lagunare. Giuseppe Conte, presente a Venezia dalla giornata di mercoledì 13 novembre, ha già dichiarato lo stato di emergenza. La mareggiata ha creato non pochi danni. A tal proposito le abitazioni, insieme ai monumenti, sono stati danneggiati in maniera alquanto importante.
Venezia allagata, le parole di Conte
Nel frattempo le condizioni meteorologiche non lasciano presagire note positive. Si prevede pioggia e un nuovo allagamento per le zone più a rischio nella città di Venezia. Intanto Conte è presente da ore in città: il Premier ha visitato la zona di San Marco. A breve è previsto anche un incontro con i commercianti della città. Intanto Conte ha rilasciato alcune dichiarazioni all’uscita dall’hotel nel quale ha soggiornato: «Per Venezia c’è un impegno a 360 gradi – ha dichiarato all’Ansa – c’è una situazione drammatica in una città unica, ci dobbiamo essere».
La questione del Mose
Il Presidente del Consiglio ha parlato anche del Mose: «Speriamo, confidiamo di sì, è un’opera su cui ormai sono stati spesi tantissimi soldi ed è in dirittura finale, ora va completata e poi manutenuta». Il Consiglio dei ministri adotterà lo stato di emergenza per Venezia, così come richiesto dalla Regione Veneto. Previsti indennizzi per i privati e per gli esercenti commerciali con un limite di 5mila euro per i primi e di 20mila euro per i secondi.