Il maltempo non ha dato tregua a Venezia, che fa la conta dei danni provocati da una mareggiata da record: 187 cm d’acqua hanno invaso la città. Come riporta l’Adnkronos, è un record negativo, con il dato più alto mai registrato dal 1966, quando arrivò a 190 cm. Ma il bilancio più grave è quello delle vittime, che vede due persone morte a causa dell’ondata di maltempo.
I due morti a Pellestrina
I danni più gravi si sono avuti a Pellestrina. Qui due persone hanno perso la vita. Un 68enne dell’isola è rimasto folgorato mentre stava usando una pompa elettrica per far uscire l’acqua dall’abitazione. Anche la seconda vittima era di Pellestrina, come ha spiegato il sindaco.
Maltempo a Venezia, mareggiata da record: 187 cm d’acqua
La “situazione è drammatica“, ha scritto ieri sera su Twitter il Sindaco di Venezia Luigi Brugnaro. “Sarà una lunga notte. L’acqua alta inizia a scendere. La paura di qualche ora fa ora lascia spazio alla conta dei primi danni. Una marea a 187 cm è una ferita che lascia segni indelebili. Adesso il governo deve ascoltare. Anche oggi affrontando maree che segnano record negativi. Domani dichiareremo lo stato di calamità. Chiediamo al #Governo di aiutarci, i costi saranno alti. Questi sono gli effetti dei cambiamenti climatici. Il Mose va terminato presto. Domani scuole chiuse a Venezia e isole”.
Poi, nella notte, ha lanciato un nuovo appello ai cittadini: “Chiederemo stato di crisi. Cittadini e imprese raccolgano materiale utile a dimostrare danni subiti. Nei prossimi giorni comunicheremo modalità per richiesta di contributo”.
I danni
La città ha subito gravissimi danni nel centro storico, e anche la Basilica di San Marco è stata colpita. Anche una sessantina di imbarcazioni sono state danneggiate, tra cui anche alcuni vaporetti. A Ca’ Pesaro si è verificato un incendio a causa di una cabina elettrica danneggiata.
Le immagini che vengono pubblicate dai veneziani sui social network sono terribili
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