Una rapina, avvenuta a Roma lo scorso 5 novembre, è stata causa della morte del rapinatore Ennio Proietti. Il colpo fatale sarebbe stato esploso dal complice dell’uomo della rapina al “Caffè Europeo” sito nel quartiere Cinecittà. Le immagini di videosorveglianza, interne all’esercizio commerciale, avrebbero documentato quanto avvenuto. I colpi esplosi sono tre: due di essi hanno colpito Proietti e il proprietario del bar. Il terzo, invece, non ha centrato nessuno dei presenti.
Rapina a Roma, si continua a indagare
Le accuse, dopo la convalida dell’arresto, sono di omicidio, tentato omicidio e rapina aggravata. I due, conosciuti lo scorso mese di agosto, avevano puntato a un bottino di 25mila euro. Il rapporto tra i due si era consolidato con la seguente decisione di dare vita a un colpo insieme.
Secondo la ricostruzione di Antonelli vi sarebbe stato un sopralluogo prima di entrare in azione. Il piano, stando al racconto di Antonelli discusso con i magistrati, avrebbe previsto Proietti nel ruolo di copertura. I due, però, non avevano previsto la reazione da parte del tabaccaio.