Il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese si è recata in visita alla comunità ebgraica di Roma, e ha commentato il caso Segre, che ha visto la senatrice a vita messa sotto scorta per via degli insulti e delle minacce ricevute.
Luciana Lamorgese sul caso Segre
“Dai linguaggi violenti possono venire azioni violente. Siamo in un periodo in cui fa tanto discutere il problema dell’antisemitismo e del linguaggio d’odio che destano preoccupazione”, ha detto Lamorgese. “Lo abbiamo sentito per la senatrice Segre di cui mi onoro di essere amica e lo abbiamo sentito anche per l’istituzione della commissione sull’antisemitismo quando una parte politica si è astenuta”, ha sottolineato il Ministro. E rispetto all’astensione del centrodestra durante il voto sulla Commissione Segre ha chiarito: “Certamente, vista la finalità di quella commissione, che era diretta soprattutto a evitare le manifestazioni di odio, secondo me era una questione che prescindeva dalla parte politica”.
“L’Italia è il paese dove non abbiamo mai abbassato la guardia anche perché abbiamo sempre cercato di mantenere viva la memoria. Dobbiamo creare un circuito virtuoso tra le nostre comunità, ognuno ha le sue tradizioni ma lo scambio di culture e tradizioni è ricchezza”, ha aggiunto.