Erdogan lancia una pesante critica all’Occidente, accusandolo di essersi schierato con “a fianco dei terroristi” per i giudizi rivolti ad Ankara sulle operazioni turche in Siria. Il leader turco, dopo un intervento al Trt World Forum a Istanbul, ha detto: “Tutto l’Occidente è stato al fianco dei terroristi e tutti insieme ci hanno attaccato”. “Tutti loro, compresi i Paesi della Nato, quelli dell’Unione Europea”, ha proseguito.
Erdogan contro l’Occidente
Il presidente ha poi sottolineato che non negozierà mai con i curdi siriani, che lui ha chiamato “terroristi”. Inoltre Erdogan ha contestato ancora il funzionamento del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Infatti, “non è né umano né giusto che decisioni cruciali a livello globale, che riguardano milioni di persone, siano in mano solo ai cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza Onu”, ha detto Erdogan. Che poi ha ribadito:“Al mondo siamo più di cinque”.
I passi futuri
Per il 22 ottobre è previsto a Sochi un incontro tra Erdogan e Vladimir Putin, a seguito di cui, ha annunciato il Presidente turco, “faremo i passi necessari”, respingendo le accuse secondo cui avrebbe “mire espansionistiche” sulla Siria.
I media locali riferiscono come Erdogan abbia poi posto l’accento sui timori di Ankara per la “sicurezza”
Nelle dichiarazioni riportate dai media locali, il leader turco è tornato a insistere sui timori di Ankara per la “sicurezza”. “Altri possono avere interessi differenti in Siria, Iraq, Afghanistan, Libia, Africa e Balcani”, ha accusato poi Erdogan. Che invece, punta il dito contro chi “crede che una goccia di petrolio sia più preziosa di una goccia di sangue”.