Richard Huckle, il più famigerato pedofilo della storia della Gran Bretagna, è stato ucciso a coltellate in un carcere inglese dello Yorkshire. L’uomo, a soli 33 anni, è stato accusato di aver abusato di circa 200 bambini, che avevano dai 6 mesi ai 12 anni. Nel 2016 fu condannato a 22 ergastoli. L’uomo avrebbe commesso la maggior parte dei crimini in Malaysia. Huckle si era finto infatti per lungo tempo un missionario protestante e un insegnate.
Richard Huckle ucciso in carcere
All’inizio Richard Huckle era stato indagato dalla polizia australiana e solo in un secondo momento dagli investigatori britannici. Alla fine è stato riconosciuto colpevole di 71 stupri e abusi. Secondo il Guardian, sarebbe stato trovato poi un diario in cui Huckle si sarebbe assegnato punti per ogni violenza perpetrata. In quelle pagine i bambini citati erano ben 191. Gli investigatori avevano dichiarato infatti che “teneva diligentemente conto dei nomi in un quaderno, scrivendo nel dettaglio cosa aveva fatto a ognuno di loro, e poi condivideva il materiale anche in rete”.
Prima di pronunciare la sentenza, il giudice Peter Rook QC aveva detto all’imputato: “Il tuo comportamento offensivo si è radicato nella tua vita di tutti i giorni. La tua vita ruotava attorno alle tue attività sessuali con i bambini piccoli. Non conosci limiti”.