Arlison Alves Coelho, migrante di origine brasiliane di 38 anni, si è recato in Questura a Lecce per chiedere la cittadinanza italiana. Gli agenti della squadra mobile, assieme a quelli della divisione immigrazione, hanno però finito per arrestarlo. L’uomo infatti era ricercato dal 2015 per reati commessi nel 2007, per i quali è stato condannato a scontare la pena di otto mesi di reclusione. L’ordine di carcerazione è stato emesso dall’ufficio esecuzioni penali della procura della Repubblica presso il tribunale di Pavia.
L’uomo si è recato all’ufficio della divisione immigrazione della Questura di Lecce ieri, mercoledì 9 ottobre. Voleva ottenere la cittadinanza italiana per mezzo dello iure sanguinis, la richiesta che possono avanzare i discendenti dei cittadini italiani. Tuttavia gli agenti, dopo i dovuti accertamenti, hanno scoperto che l’uomo aveva già tentato di regolarizzare la sua posizione nel 2007, presentando però un passaporto falso. Da qui la denuncia e la condanna a otto mesi, arrivata nel 2015. Ma a questo punto Arlison Alves Coelho era ormai irrintracciabile.
Ieri, evidentemente pensando che tutto fosse stato dimenticato, l’uomo si è recato in Questura. Dopo poche ore si è ritrovato però con le manette ai polsi.