Polemiche per la dichiarazione del vescovo di Cefalù sui migranti: “Apriamo i porti e spalanchiamo le porte delle nostre case”. Con queste parole Giuseppe Marciante ha invitato i fedeli all’accoglienza. La dichiarazione è arrivata durante la celebrazione numero 105 della giornata mondiale del migrante e del rifugiato.
Vescovo di Cefalù: “Apriamo anche le ‘nostre’ case”
La Diocesi, con una iniziativa in programma per fine settembre, ha chiesto poi di accogliere nelle proprie case e invitare alla propria tavola un “fratello migrante”. Il vescovo ha seguito alla lettera il messaggio del Papa: “La risposta alla sfida posta dalle migrazioni contemporanee si può riassumere in quattro verbi. Accogliere, proteggere, promuovere e integrare”.
“Non lasciamoci travolgere dall’odio, dal populismo e dalla paura dell’altro – ha dichiarato Marciante -. La luce del Cristo trasfigurato faccia nascere o rafforzi in noi la mentalità dell’accoglienza e dell’integrazione. Ci spinga a un forte rinnovamento interiore che ci allontani dal vedere nel fratello immigrato un peso da portare”.