La procura di Milano ha aperto un’indagine sui rider, i fattorini che consegnano pasti a domicilio per conto delle piattaforme di food delivery. Gli investigatori puntano il dito sul mancato rispetto delle tutele contrattuali, sulle norme igienico-sanitarie carenti, e sulla pericolosità nei confronti degli altri utenti della strada. Inoltre si ritiene che tra i rider ci siano moltissimi immigrati irregolari.
Rider clandestini e sfruttati: aperta un’inchiesta
Gli accertamenti sono partiti all’inizio dell’estate, quando la procura ha deciso di affidare alla polizia locale una serie di accertamenti. Durante i controlli a campione, sono stati identificati alcuni migranti irregolari. Da qui la decisione, arrivata a settembre, di aprire un fascicolo sul caso. L’ipotesi degli inquirenti è che alcuni fattorini, regolarmente titolari di un rapporto di lavoro con le piattaforme in questione, abbiano venduto il proprio account a immigrati non in regola.