Alcuni capi dei gruppi ultras della Juventus sono stati fermati dopo un blitz della Polizia. Sono state emesse 12 misure cautelari: si tratta dei principali referenti della curva bianconera. Le accuse sono violenza privata, autoriciclaggio, associazione a delinquere ed estorsione aggravata. Le indagini sono partite dopo la denuncia di un anno fa da parte della società con sede a Torino. L’interruzione di alcuni vantaggi ai gruppi, avvenuta due anni fa, avrebbe dato il via ad alcune strategie estorsive.
Capi ultras della Juve arrestati
La Polizia sta effettuando diverse perquisizioni in tutta Italiane: Alessandria, Asti, Como, Savona, Milano, Genova, Pescara, La Spezia, L’Aquila, Firenze, Mantova, Monza, Bergamo e Biella. Le indagini sono partite dall’attività investigativa della Digos. I gruppi coinvolti nell’indagine, relativa al tifo organizzato, sono i “Viking”, “Quelli…. di via Filadelfia, “Drughi” e “Tradizione-Antichi valori”. Sono in corso ancora delle verifiche nei confronti di altri 37 referenti dei gruppi ultras: sotto la lente d’ingrandimento anche alcuni esponenti del “Nucleo Armato Bianconero”.