Dopo il video choc in cui dichiarava che avrebbe rivelato i nomi dei mandanti dell’omicidio di Diabolik, Fabio Gaudenzi è stato ascoltato per cinque ore dai magistrati della Dda.
L’omicidio di Diabolik
Il capo ultras Fabrizio Piscitelli, conosciuto come Diabolik, è stato ucciso lo scorso 7 agosto nel parco degli Acquedotti. Da allora le ipotesi si sono susseguite, fino al video di Gaudenzi, in cui dichiarava che avrebbe fatto i nomi delle persone coinvolte nell’omicidio.
Le rivelazioni di Fabio Gaudenzi
E quei nomi, li ha fatti, pare, dopo essere stato arrestato per possesso di armi da guerra. In carcere a Rebibbia, lo hanno raggiunto il suo avvocato Marcello Petrelli e i pm che indagano sull’omicidio di Diabolik. Nonostante l’interrogatorio sia stato secretato, qualcosa è trapelato. In particolare, il suo avvocato ha detto che Gaudenzi “ha fatto I nomi e i cognomi delle persone coinvolte in questa vicenda“. Non è pentito, Gaudenzi, ma “vuole vendicare due amici morti, tra cui Piscitelli”.
Il legale ha riferito che Gaudenzi era stato minacciato in carcere nei giorni scorsi. Così si era detto pronto a parlare con i magistrati, “per denunciare un fatto recente che vede lui e la sua famiglia come vittime, che lo ha portato a essere condannato per usura e che è collegato all’omicidio di Fabrizio Piscitelli e alla morte di un suo amico a Brescia”.