Silvio Berlusconi, ad arcore per un pranzo con i vertici delle sue aziende, commenta la nascita del nuovo governo M5S-Pd e non in modo positivo. “Il voto sulla piattaforma Rousseau era scontato. Sta nascendo un governo di ultrasinistra…”.
Del resto, il Cavaliere guardava già con sospetto l’accordo che stava sbocciando, e aveva anticipato al Colle e al Premier Conte che avrebbe fatto un’opposizione seria e netta ma composta. Un’opposizione fermamente legata al centrodestra, ma nei toni molto diversa da quella della Lega, da cui sembra volersi allontanare. Ora il compito di evitare i colpi di testa che possano spaccare la coalizione spetta proprio a Salvini.
La posizione di Forza Italia sul governo M5S-Pd
Cosa che è stata rimarcata da Maria Stelle Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera, che sta lavorando per comporre un partito europeista, moderato e non sovranista, ma sopratutto, non subalterno alla Lega. E sottolinea: “Salvini ora ha il dovere di favorire il ricompattamento di un centro destra plurale e liberale, non solo sovranista o il paese rischia di rimanere a lungo nella mani di una maggioranza doppiamente di sinistra…”.
Tra i due mali – un governo giallorosso ed elezioni anticipate – FI tira un sospiro di sollievo per il realizzarsi di quello che (per il partito) è quello minore. Troppo deboli, ancora, per sostenere le elezioni, con i sondaggi che vedono la formazione azzurra al 6%. Cercare di ricostruire il partito per il futuro, questo l’obiettivo, a breve e lungo termine.