La Mare Jonio ha soccorso un centinaio di migranti salvando decine di bambini e donne che erano in difficoltà. Il gommone era in forte difficoltà ragion per cui si è richiesto l’intervento di salvataggio. Una parte dello stesso si era sgonfiata rendendo pericoloso la permanenza in acqua. Il soccorso, secondo Mediterranea Saving Humans, è stato portato a termine. Alcune persone hanno subito ipotermia mentre altre presentano «segni evidenti di maltrattamenti e torture subite in Libia».
Mare Jonio, le novità
La nave Mario Jonio è in attesa di istruzioni dal Centro di Coordinamento Marittimo Italiano. Inizialmente non vi era stata alcuna comunicazione ufficiale e si è rimasti in attesa di istruzioni per capire come procedere. Subito dopo, però, è giunta la comunicazione di rivolgersi alle autorità libiche.
«Abbiamo replicato che sarebbe impossibile per noi riferirci alla forza di un paese in guerra civile. Lì si consumano – si legge in una nota – tutti i giorni torture e trattamenti inumani e degradanti. Le persone sono ora a bordo di una nave battente bandiera italiana. La sicurezza e incolumità ricadono sotto la nostra responsabilità. Abbiamo reiterato pertanto all’Italia la richiesta di istruzioni compatibili col diritto internazionale del mare e dei diritti umani».