Migranti, l’Organizzazione interazionale per le migrazioni (Oim) ha comunicato che oggi, martedì 27 agosto, c’è stato un “tragico naufragio al largo di al-Khums, in Libia“. I sopravvissuti sarebbero “circa 60. Sono stati riportati a riva e diversi corpi sono stati recuperati, tra loro bambini“. Il relitto di un barcone, che avrebbe trasportato “circa 90 persone”, sarebbe già stato ritrovato.
Migranti, nuovo naufragio al largo della Libia
L’allarme è stato dato da Alarm Phone su Twitter. “Alle h.13.00 abbiamo parlato con le autorità della #Libia. Ci hanno detto di aver trovato il luogo del #naufragio e circa 90 persone, molte delle quali sono morte, non sappiamo ancora quante. Queste morti sono tua responsabilità #Europa. Le tue politiche di deterrenza uccidono”.
Poche ore prima, Alarm Phone aveva scritto una altro messaggio, in cui aveva lanciato l’allarme. “Un altro naufragio nel #Mediterraneo? La notte scorsa alle 3.30 circa, siamo stati contattati da una barca al largo della #Libia, a bordo circa 100 persone. Partiti da Al Khums 3 ore prima, erano in grave pericolo. Urlavano e piangevano, dicendo che alcuni di loro erano già morti”,
E ancora: “Abbiamo tentato di ottenere la posizione GPS, ma i naufraghi erano nel panico e non sono riusciti a comunicarla. La barca era molto vicina alla #Libia, e non abbiamo potuto fare altro che informare le autorità in Libia e in #Italia. Temiamo che nessuno sia andato a soccorrerli. Non siamo più riusciti a comunicare con la barca. Alle 6 di mattina un parente ci ha chiamati preoccupato per le persone a bordo. Teme che siano morti. Non sappiamo cosa sia successo a questo gruppo di #migranti. Speriamo che siano ancora vivi ma temiamo il peggio”.