Papa Francesco, nell’udienza generale nell’Aula Paolo VI in Vaticano, ha lanciato un monito: “La Chiesa vede chi è in difficoltà. Non chiude gli occhi. Sa guardare l’umanità in faccia per creare relazioni significative, ponti di amicizia e di solidarietà, al posto di barriere”. Papa Francesco ha poi chiesto di impegnarsi “contro ogni forma di intolleranza e di perversione ideologica“.
Papa Francesco: “La Chiesa non chiude gli occhi e apre le porte”
“Dio ama manifestarsi nella relazione, attraverso un incontro reale tra le persone, che può accade solo nell’amore – ha continuato il Pontefice, evocando “una Chiesa senza frontiere, che si sente madre di tutti, che sa prendere per mano e accompagnare per sollevare”.
Il Papa afferma che “il Concilio Vaticano II ci ha ricordato che la Chiesa è luogo di liberazione e guarigione. E’ la Chiesa ospedale da campo, casa dalle porte aperte, madre dal cuore tenero e premuroso. Vedo parrocchie per le quali i soldi sono più importanti dei sacramenti… per favore: Chiesa povera!”.
Bergoglio ha infine rivolto un “saluto affettuoso per i bambini profughi ospiti della cooperativa Auxilium“. Si riferisce ai piccoli migranti ospitati dalla coop attiva al Cara di Castelnuovo di Porto, vicino a Roma.