L’8 dicembre 2018 si verificò la strage di Corinaldo all’interno della discoteca “Lanterna Azzurra”. A tal proposito i Carabinieri hanno arrestato sette giovani. All’interno del locale, sito in provincia di Ancona, si sarebbe dovuto tenere un concerto di Sfera Ebbasta. In quella circostanza morirono sei persone.
Strage di Corinaldo, le novità
Le vittime furono 5 adolescenti e una madre che aveva da poco accompagnato la figlia presso la struttura. Le accuse sono di omicidio colposo plurimo. Le custodie cautelari in carcere sono state emesse dal Gip del Tribunale di Ancona. I sette sono residenti nella provincia anconetana. Le accuse, a vario titolo, sono omicidio preterintenzionale, lesioni personale, rapina, furti con strappo e associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti con strappo e rapine. Le accuse mostrano che la banda era attiva su più fronti.
I morti della “Lanterna Azzurra” e il ruolo della banda dello spray
I ragazzi arrestati hanno tutti tra i 19 e i 22 anni. Sono accusati della morte delle sei vittime e del ferimento di 197 persone causate durante la cosiddetta strage di Corinaldo. La diffusione dello spray al peperoncino, avvenuta all’interno della “Lanterna Azzurra”, generò il caos fatale. Dalle indagini è emerso che i giovani facevano parte di un sodalizio criminale. Secondo quanto riportato da “la Repubblica”, infatti, i ragazzi erano all’interno di un gruppo attivo in rapine di monili d’oro nelle discoteche dell’Italia settentrionale.