Avevano messo in piedi un servizio che portava la cocaina a domicilio 24h al giorno per la Palermo “bene”, le due organizzazioni criminali smantellate dal blitz antidroga della Polizia di questa mattina. Nel corso delgli ultimi anni, “hanno fatto circolare lungo le strade del capoluogo palermitano fiumi di cocaina”.
Cocaina a domicilio dal 2017
L’oiperazione prende in realtà avvio da un’operazione analoga del 2017, che aveva portato a provvedimenti contro alcuni pusher nel rione Zisa. E’ stato grazie a quell’operazione che la Polizia ha scoperto il giro di “ordinazioni telefoniche” attraverso cui la Palermo “bene” acquistava gli stupefacenti. Così, le indagini hanno fatto registrare attività illecite da parte di altre persone, sempre operanti nel quartire Zisa. Queste persone facevano parte di organizzazioni strutturate. Che, “attraverso la nota metodica del telefono in servizio H/24, offrivano droga a tutte le ore, non soltanto take away ma anche a domicilio”. In questo modo si erano confermati come punto di approvvigionamento per “centinaia di acquirenti residenti in zone diverse del centro cittadino”.
La rete dell’associazione
Gli investigatori hanno fatto sapere che tra i promotori del’organizzazione di spaccio di cocaina a domicilio, c’è anche il cognato di un “noto pregiudicato mafioso del mandamento della Noce”. L’attività dei pusher era controllatissima da parte dell’associazione a delinquere. Infatti, gli spacciatori non potevano prendere iniziative autonome che non fossere state autorizzate dai vertici dell’organizzazione. “Si ricostruivano diverse dinamiche conflittuali tra pusher interessati ad aumentare il bacino di clienti, assicurandosi un’attività redditizia che consentiva di guadagnare svariate centinaia di euro al giorno”, concludono gli investigatori.