Il caso della scomparsa di Maria Chindamo, avvenuta il 6 maggio 2016 a Nicotera, è ad un svolta. Infatti, dopo tre anni i Carabinieri hanno arrestato una persona. L’accusa sarebbe di omicidio volontario. Non più un caso di scomparsa, dunque, ma di omicidio. Gli inquirenti sono giunti alla conclusione che il suo cadavere deve essere stato fatto sparire in qualche modo.
La scomparsa di Maria Chindamo
La donna aveva 44 anni, ed era imprenditrice agricola a Laureana di Borrello, in provincia di Reggio Calabria. Scomparve il 6 maggio di tre anni fa, senza lasciare alcuna traccia di sé. Nessuna delle ricerche che i carabinieri effettuarono nelle aree circostanti e nelle cascine intorno alla sua azienda agricola diede frutto. Tracce sì, ma solo quelle, non sufficienti, almeno fino ad ora, a portare un risultato concreto. Tracce come quella della data della scomparsa: il 6 maggio ricorreva infatti il primo anniversario del suicidio del marito di Maria Chindamo. Ora però, pare che gli investigatori abbiano trovato la pista giusta, e sia stato eseguito un arresto su richiesta della Procura.