Due italiani di 45 e 50 anni si sono resi protagonisti di un’aggressione razzista nei confronti di un giovane del Gambia. Per questo sono stati arrestati dai poliziotti della Digos. La vicenda è andata in scena a Roma, quartiere San Lorenzo, lo scorso 17 giugno. Secondo una prima ricostruzione degli inquirenti, la coppia avrebbe picchiato il ragazzo con calci e pugni. Pesanti anche gli insulti e le minacce che gli hanno rivolto. La vittima era colpevole solo di essere entrata in un locale per chiedere da bere.
La Digos ha arrestato i colpevoli durante la mattinata di martedì 9 luglio. I due, Andrea Chilelli, 45 anni e Ivano Vitti, 50 anni avevano chiamato il giovane “scimmia” e “negro di m..”. Poi gli avevano anche detto di andarsene perché “noi qui non ti vogliamo”. Tutte frasi citate nell’ordinanza di custodia cautelare. Come riporta l’Ansa, il giudice scrive nel motivare le esigenze cautelari che “l’aggravante dell’odio razziale è evidenziata dalle parole pronunciate all’indirizzo del ragazzo di colore”. Andrea e Ivano erano noti per essere vicini agli ambienti dell’estrema destra romana.