Esauritosi, almeno dal punto di vista mediatico, il caso della Sea Watch, arriva ora il caso della Ong Mediterranea Saving Humans. La nave, tramite un messaggio su Twitter ha annunciato di aver salvato 54 migranti. “Felici aver strappato 54 vite umane all’inferno della Libia. Adesso serve subito un porto sicuro”. Nella stessa giornata di oggi, giovedì 4 luglio, si è avuta anche la notizia di 80 migranti dispersi nel Canale di Sicilia.
Mediterranea salva 54 migranti
Il naufragio di un gommone con a bordo un centinaio di migranti di origine tunisina è avvenuto in acque tunisine. Marzoug, contattato dall’ANSA, ha riferito che un gommone è partito dalle coste libiche naufragando al largo di Zarzis. Soltanto 5 i superstiti del naufragio. Tuttavia, uno di loro, un migrante proveniente dalla Costa d’Avorio, è morto in ospedale. La marina tunisina ha raccolto i superstiti e li ha condotti a Zarizis.
Sull’accaduto è intervenuta anche la Ong. “Siamo scioccati da questi continui annegamenti di massa in mare – ha scritto in una nota l’organizzazione -. Auguriamo a parenti e amici che hanno perso i loro cari di avere forza”.
Stando a fonti locali, Mezzaluna Rossa tunisina e Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (Oim), in coordinamento con le autorità di Tunisi, si stanno impegnando per cercare i corpi. Nelle ricerche sarebbero coinvolti anche alcuni pescatori.