Baby gang in azione a Jesolo. Un gruppo di 30 giovanissimi ha picchiato tre bagnini intenti nel fare il proprio lavoro in spiaggia. La maggior parte di essi, con un’età che va dai 15 ai 16 anni, hanno aggredito e malmenato i tre provocandogli diverse ferite.
Baby gang attivo in spiaggia
L’azione punitiva è scaturita dove l’avviso del personale di non avvicinarsi a ridosso della torretta dove si posizionano i bagnini. La posizione non è consentita alle persone non addette ai lavori per una questione prettamente di sicurezza. Sulla vicenda è intervenuto il primo cittadino di Jesolo, Valerio Zoggia.
«Ci lascia un profondo senso di amarezza. Si tratta di un gesto che in qualità di sindaco condanno con forza e che non può essere tollerato in alcun modo – ha proseguito -. La provocazione e la violenza non fanno parte del dna di Jesolo e dei suoi cittadini e nessuno deve sentirsi in diritto di macchiare la reputazione e l’immagine della nostra città. Come sindaco e ancor più come padre, sono convito che debba arrivare una risposta univoca da parte dell’intera società».
L’educazione e la formazione
«Come sindaco e ancor più come padre, sono convito che debba arrivare una risposta univoca da parte dell’intera società. Auspicio che si crei una rete comune a tutti, famiglie e istituzioni. Le famiglie, che sono chiamate per prime ad avere la responsabilità nell’educazione e nella formazione. Devono essere affiancate e sostenute dalla scuola, dalle parrocchie e da tutti quei soggetti che a vario titolo entrano in contatto con i giovani».