Il professor Gino Giannetti, insegnante al liceo artistico di Palermo ‘Eustachio Catalano’, è finito al centro di un indagine dopo aver negato la Shoah in classe. Il docente poi è stato preso di mira sui social. Tanti gli insulti a lui indirizzati: “Ratto scappato dalle fogne” gli hanno scritto. “Merita una doccia fredda dentro qualche lager“. E ancora: “La piscina per il divertimento degli ebrei? Ma non ti vergogni solo un pochino?”
Professore negazionista insultato sui social
Il preside dell’istituto vuole vederci chiaro è ha presentato un esposto contro il docente. Intanto c’è chi chiede: “Mi aspetto che la legge venga rispettata e che questo verme venga cacciato dalla scuola”. Agli insulti si sono aggiunte anche delle minacce: “Davvero ci sono questi insegnanti nelle nostre scuole? Ti facciamo brillare”. Molte, infine, anche le richieste di licenziamento immediato. Soprattutto per “lasciare il posto a tanti poveri cristi precari che fanno il loro lavoro in maniera seria e professionale”.
Sulla vicenda è intervenuto anche il Ministro dell’Istruzione Marco Bussetti. “Dalle informazioni apprese attraverso gli organi di stampa mi sembra si tratti di un fatto molto grave – ha dichiarato all’Adnkronos -. Sono in corso le verifiche degli uffici territoriali e della magistratura. Auspico si faccia presto chiarezza. Il negazionismo è intollerabile e va punito. Se a pronunciare certe parole, poi, è un docente, il cui compito è quello di educare i nostri giovani, la reazione che ne deve seguire è particolarmente dura”.