Adriano Sofri ha duramente insultato il Ministro dell’Interno Matteo Salvini. Nel suo editoriale di Piccola Posta ha scritto: “Senti, brutto stronzo. Ti piace insultare una giovane donna in gamba a nome del Governo italiano, eh? Maramaldo. A nome degli italiani, 60 milioni? Pallone gonfiato, ceffo vigliacco. Ti sei rotto le palle, eh? Coglione. Te li sudi tu i tuoi selfie, eh? Disgustoso gradasso”. Poi Sofri va a capo e conclude: “Non è granché, ammetto. Sento che si può fare di meglio, cioè di peggio. Tu sì, mezza calzetta, tu puoi, fatti un altro selfie, completa tu a piacere. Controfirmo tutto.
Adriano Sofri insulta Salvini
Adriano Sofri, per chi non lo sapesse, è un giornalista, scrittore e attivista italiano. Era diventato famoso nei primi anni 70 per essere stato leader di Lotta Continua. Venne anche condannato a ben 22 anni carcere – dopo un lungo iter giudiziario – per essere stato il mandante, assieme a Giorgio Pietrostefani, dell’omicidio del commissario di polizia Luigi Calabresi, avvenuto nel lontano 1972.
I suoi insulti rivolti a Matteo Salvini, e in difesa della capitana Carola, sono stati anche condivisi dallo scrittore Roberto Saviano. Salvini, al contrario, ha ribattuto: “Essere insultato dal pregevole duo Sofri-Saviano mi rende ancora più orgoglioso del mio lavoro in difesa del Popolo Italiano! Bacioni e querele”.