Nel giorno del suo 13 compleanno il suo papà ha voluto scrivergli una lettera. Lui è, anzi, era Loris Stival, il bambino di otto anni ucciso il 29 novembre 2014 a santa Croce Camerina, in provincia di Ragusa, ucciso secondo due gradi di giudizio da sua madre, Veronica Panarello, condannata a 30 anni di carcere. Davide Stival ha voluto ricordare suo figlio scrivendogli una lettera-messaggio ricevuta e pubblicata dalla pagina Fb “Giustizia per Andrea Loris Stival“.
Omicidio Loris Stival, la lettera del padre
“Oggi sarebbe stato il tuo tredicesimo compleanno e oggi tu sei un vivo ricordo tra tantissimi, il sogno infranto di un futuro che avrebbe dovuto esserci e invece non c’è più. Sono trascorsi quasi cinque anni, cinque lunghi anni senza vederti più crescere e diventare grande. Vorrei vederti scartare i regali insieme a tutti i tuoi compagni. Anche loro oggi avranno un pensiero speciale per te. Ma io voglio immaginarti sorridente e felice in questo tuo giorno di festa, mentre spegni le tue candeline da lassù insieme a tutti gli altri angioletti come te. Io – prosegue Stival – aspetterò qua giù, insieme al tuo fratellino, il vento delicato del tuo soffio. Ci manchi tanto e ti pensiamo sempre. Per noi non sei andato via realmente perché sentiamo il caldo abbraccio del tuo sorriso. Sei tu ad indicarci la strada dall’alto, aiutandoci ad affrontare la vita al meglio. Mi aggrappo all’idea – conclude il padre di Loris – che un giorno ti rivedrò e solo questa forza riesce a farmi vivere come se non fossi mai andato via. Sei il più colorato e bello arcobaleno che vive in noi! Buon compleanno da papà e dal tuo adorato fratellino”.