Elezioni suppletive al Csm per sostiuire i due magistrati che si sono dimessi. Luigi Spina e Antonio Lepre non sono infatti sostituibili con i primi dei non eletti al Consiglio Superiore della magistratura. Inoltre, sarà un’occasione per “voltare pagina, restituendo alla magistratura prestigio e fiducia” dopo lo scandalo dei magistrati indagati che ha travolto il Csm nelle ultime settimane. Così, per lo meno, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha motivato la decisione delle elezioni suppletive, convocate per il 6 e 7 ottobre.
Scandalo Csm, perché elezioni suppletive?
Un primo passo, a cui dovranno seguirne molti altri. Tra questi potrebbe esserci la modifica dei criteri di scelta dei membri del Csm. Ed è per questo motivo che il Presidente della Repubblica non ha sciolto il Consiglio, ma ha indetto le elezioni suppletive. Infatti, se il Presidente avesse sciolto il Csm, questo sarebbe stato rieletto con le attuali modalità e criteri, in contrasto con la volontà di cambiare le procedure elettorali. E tuttavia era “doveroso” dare un segnale per ridare un po’ di prestigio alla magistratura dopo lo scandalo.
Il caso era scoppiato con le dimissioni di Luca Palamara, indagato per corruzione nelle nomine al Csm, e negli ultimi giorni si è arricchito di dettagli grazie anche alle intercettazioni di conversazioni avvenute tra Palamara e Lotti.