Fabio Trabacchin, il 35enne autotrasportatore di Cisterna di Latina, svela il movente che lo avrebbe spinto a massacrare la moglie a martellate. Secondo quanto riferito dall’uomo di Cisterna arrestato per uxoricidio, la sua furia omicida si sarebbe scatenata quando aveva sentito Elisa Ciotti, sua moglie e coetanea, affermare al termine di una furiosa litigata che avrebbe chiesto l’affidamento esclusivo della loro figlioletta.
L’omicidio a Cisterna di Latina
Il femminicidio era avvenuto nel quartiere San Valentino, in via Palmarola. Le affermazioni di Trabacchin sono state rilasciate ai Carabinieri assieme a spiegazioni confuse su una “ultima notte” passata a casa con sua moglie a discutere molto animatamente sulla loro separazione. L’indagato avrebbe perfino dato una dettagliata descrizione ai militari del momento in cui, con una singola e furiosa martellata aveva stroncato la vita della moglie. Trabacchin ha anche spiegato che al momento della lite e del suo sfociare in violenza omicida la loro figlioletta non era presente, salvo poi rifugiarsi in un più cauto “non ne sono sicuro al 100%”. Resta infatti il dato empirico che a dare l’allarme, intorno alle 8.00 del mattino e dopo quella nottata di orrore assoluto, sarebbe stata proprio la piccola di 10 anni.