Il giornalista Vittorio Zucconi, firma importante de “la Repubblica”, è morto all’età di 74 anni. A comunicare la notizia il sito del quotidiano. Zucconi si è spento nella casa di Washington dopo una lunga malattia. Cronista e corrispondente dagli Stati Uniti oltre che direttore del sito e di “Radio Capital”.
Vittorio Zucconi, l’addio al giornalista
Sul sito de “la Repubblica” un articolo su Vittorio Zucconi si è così espresso: «Quella forza della natura giornalistica che era Vittorio si è fermata. La forza della scrittura, l’impeto del narrare, l’energia della raffigurazione, la potenza della costruzione. E insieme, la felicità ogni volta del capire e del raccontare, una sorta di abbandono responsabile e vigile al richiamo della storia, qualcosa di quasi fisico, materiale, dove la vicenda lo dominava possedendolo».
«Questa capacità di evocare ogni volta un quadro – continua l’articolo de “la Repubblica” – un paesaggio, un ambiente in cui far muovere come in una piece teatrale i personaggi con le corrette proporzioni della vita era la sua cifra, la qualità specifica del suo lavoro, che portava il giornalismo un po’ più in là dei suoi confini normali. Viveva per raccontare. E attraverso il racconto, capiva e aiutava a capire. Muoveva il meccanismo dell’interpretazione e dell’analisi (…). Un’informazione che era insieme grande cronaca, narrazione e commento».