
Baby calciatori venivano molestati fuori dal centro sportivo dell’As Roma. La vicenda si svolge a Trigoria, dove un procuratore di baby giocatori avvicinava i ragazzini fuori dal campo sportivo. Prometteva loro carriere nelle squadre preferite. Ma il seguito non era una brillante carriera: l’uomo invece li molestava prima o dopo gli allenamenti, come racconta Il Messaggero.
L’arresto per le molestie sui baby calciatori
L’uomo è stato fermato dalla polizia proprio mentre stava molestando uno dei ragazzini che aveva adescato, appena fuori dal campo. L’uomo, come spiega Il Messaggero è molto conosciuto nell’ambiente del talent scouting calcistico. Era in macchina con il ragazzino, che è una delle giovani promesse della Roma. E proprio nella macchina si stavano consumando le molestie, che gli agenti della polizia hanno interrotto. Secondo le indagini, partite grazie alla denuncia dei genitori di uno dei minori adescati, sarebbero coinvolti almeno altri due ragazzini.
L’uomo, 53anni, è rimasto in silenzio durante l’arresto, e ora si trova in carcere al Regina Coeli, accusato di abusi sessuali nei confronti di minori.
Come adescava le vittime
Il suo lavoro consisteva nel cercare nuovi talenti calcistici tra i giovani giocatori delle società sportive sparse sul territorio italiano. Molte erano le famiglie che avevano affidato i propri figli all’uomo, credendo di assicurare ai ragazzi un futuro di successo nel mondo del calcio. L’uomo era molto bravo ad ingannare le sue vittime, lusingandole per conquistare la loro fiducia, con frasi che li destinavano al successo nelle maggiori squadre. Ma erano solo la patina dorata sotto cui si nascondeva il reale scopo del 53enne. Che una volta avuta la fiducia dei ragazzini li palpeggiava e sfiorava, spesso poco prima delle partite o degli allenamenti, nella sua auto.
Per ora le vittime accertate sono tre, che verranno ascoltate in audizione protetta n virtù della loro età. Ma gli inquirenti pensano che possano essere molti di più.