Deborah Sciacquatori non si è presentata ai funerali di suo padre. La giovane ragazza di appena 19 anni aveva ucciso quel padre violento dopo una lite in famiglia. La ragazza avrebbe agito per legittima difesa, come lei stessa ha dichiarato. La folla radunata al funerale ha però applaudito l’uomo. “Ciao Lore'” ha urlato qualche amico, che ha definito la vittima come “un brav’uomo”.
Deborah Sciacquatori assente ai funerali
Oltre la figlia Deborah, appena tornata in libertà, era essente anche la compagna Antonia. Presenti, invece, e in prima fila, i genitori, il fratello e le sorelle dell’uomo. La madre, ormai cieca, si è anche avvicinata alla bara e, in lacrime, ha abbracciato e baciato il feretro.
Durante la cerimonia ci sono state anche delle tensioni. Alcuni amici della vittima hanno allontanato dalla chiesa una giornalista. C’è voluto l’intervento dei carabinieri per riportare la calma. In ogni caso, i nemici difendono a spada tratta l’uomo: “Non era un mostro. Ha sbagliato solo perché esagerava con l’alcol”.
“Non era così violento – ha raccontato un altro amico – è la stampa che ha montato tutto”. E, per quanto riguarda il funerale, “era giusto esserci non era un mostro”. Due anziane che abitano nella stessa strada raccontano: “Non era come lo hanno descritto, era una brava persona perciò c’era tanta gente. Dentro casa non sappiamo cosa succedeva ma fuori era sempre gentile”.