Un incendio nella sede della polizia municipale di Mirandola, nel modenese, è divampato nella notte tra il 20 e il 21 maggio. Sul posto sono interventi i vigili del fuoco e i carabineir, ma per due persone non c’è stato nulla da fare.
Sopra la sede della polizia municipale si trovano degli appartamenti, che sono rimasti coinvolti nell’incendio. Oltre ai due morti, sono circa una ventina le persone intossicate, di cui una è in condizioni gravissime.
Incendio a Mirandola, la ricostruzione
Il rogo potrebbe essere stato di origine dolosa. I carabinieri hanno infatti arrestato un giovane che potrebbe aver appiccato volontariamente il rogo all’edificio, che si è poi propagato dal piano terra fino a quelli superiori. Del ragazzo che avrebbe appiccato il fuoco si sa poco: di origine probabilmente nordafricana è stato trovato poco distante dal rogo, con in mano un accendino e in testa un cappello della polizia, che potrebbe aver rubato nella sede dopo averla incendiata. Il ragazzo infatti si sarebbe introdotto nella sede proprio per rubare alcuni oggetti, e prima della fuga avrebbe appiccato il fuoco.