L’ex sacerdote Giovanni Trotta, 57 anni, è stato condannato a 20 anni di reclusione: di questi ne ha già scontati quattro. L’accusa è quella di violenza sessuale aggravata oltre che diffusione e produzione di materiale pedopornografico. Lo scopo, secondo l’accusa, era quello di adescare i minori: i reati risalgono al 2014. All’epoca dei presunti abusi, i bambini avevano fra gli 11 e 14 anni.
Ex sacerdote condannato, aumento della pena
Il Tribunale di Bari, dopo il giudizio in primo grado, ha inteso aumentare la pena iniziale (18 anni) aggiungendo 150mila euro di multa. Trotta avrebbe violentato per alcuni mesi alcuni minori affidati alla propria custodia. Era dirigente, nonché allenatore, di una squadra di calcio composta interamente da bambini. L’uomo si trova in carcere già da aprile 2015. L’ex sacerdote è stato inoltre condannato per pornografia minorile: avrebbe intrattenuto delle chat su Facebook e Whatsapp con alcuni 12enni.