Mediterranea Saving Humans, che supporta le attività della nave Mare Jonio, ha soccorso 30 persone che si trovavano su un gommone a 40 miglia dalla Libia. La notizia è stata divulgata da un tweet. «Abbiamo chiesto porto sicuro – si legge nel messaggio postato – al centro di coordinamento italiano. Immensa gioia per le vite in salvo».
Mare Jonio, aiuto a un gommone
A bordo vi erano due donne incinte e quattro bambini non accompagnati oltre a una piccola di un anno. Mediterranea Saving Humans, dopo il salvataggio, ha postato una foto per commentare l’esito positivo delle attività di soccorso: «Ecco la bimba di un anno salvata dalla morte in mare e dalla guerra in #Libia dalla nave #MareJonio. Questa immagine è la più grande ricompensa per chi in questi mesi ha sostenuto Mediterranea #SavingHumans».
L’opposizione di Salvini
Secondo il Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, la questione è ben differente rispetto a quella che ha riguardato le operazioni di soccorso da parte della Marina Militare. «Un conto è una nave della Marina militare, che attraverso il suo ministro di riferimento si assumerà le proprie responsabilità – dichiara Salvini – un altro una nave di privati o dei centri sociali come la Mare Jonio. Per loro, i porti restano chiusi».
Il messaggio
«Chiediamo ingresso in porto sicuro dove sbarcare uomini, donne incinte e bambina a bordo. #MareJonio». Ecco il messaggio lanciato via Twitter da Mediterranea. La nave si trova a 12 miglia da Lampedusa ed è stata da poco raggiunta da due imbarcazioni della Guardia di Finanza.
Mare Jonio sequestrata
Intanto, secondo fonti del Viminale, la Guardia di Finanza starebbe procedendo a un ‘‘sequestro di iniziativa” della nave Mare Jonio. Proprio per questo motivo infatti la nave si trovava a Lampedusa, rivelano le fonti: “Le Fiamme gialle erano salite a bordo rilevando alcune irregolarità“. E l’accusa sarebbe di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Nelle prossime ore la Procura di Agrigento aprirà un fascicolo per il sequestro, e l’indagine sarà formalizzata non appena la Guardia di Finanza trasmetterà gli atti ai magistrati.
La risposta della Ong
Ma l’Ong ribatte su Twitter: “Viminale annuncia sequestro? Curioso che lo faccia via stampa prima che a noi. Nessuna notifica. Nessuna irregolarità riscontrata. Sequestro è atto per tentare di fermarci. Ma importante per noi è che le persone siano salve. Unico crimine è far morire la gente in mare o in Libia”
La Procura di Agrigento aprirà nelle prossime ore un fascicolo per il sequestro. L’indagine verrà formalizzata non appena le Fiamme gialle . Successivamente la procura valuterà la convalida del sequestro all’esito della lettura degli atti. , scrive in un tweet la Ong Mediterranea.
Viminale annuncia sequestro? Curioso che lo faccia via stampa prima che a noi. Nessuna notifica. Nessuna irregolarità riscontrata. Sequestro è atto per tentare di fermarci. Ma importante per noi è che le persone siano salve. Unico crimine è far morire la gente in mare o in Libia.
— Mediterranea Saving Humans (@RescueMed) 10 maggio 2019
E’ la stessa Ong a pubblicare il video dello sbarco dei migranti a Lampedusa.
I 30 naufraghi salvati ieri dal mare e dalla guerra sono sbarcati a Lampedusa. Benvenuti in Europa #MareJonio pic.twitter.com/rGgIqKaKze
— Mediterranea Saving Humans (@RescueMed) 10 maggio 2019