Amanda Knox tornerà in Italia per il Festival della Giustizia. La ragazza manca dal nostro paese dal 2011, quando la corte di appello di Perugia l’assolse, assieme a Raffaele Sollecito, dall’accusa di aver assassinato Meredith Kercher. La prima tappa per lei sarà Modena, il 15 giugno. A confermarlo lei stessa con un messaggio su Twitter: “Italy innocence project non esisteva neanche quando sono stata condannata per errore a Perugia. Sono onorata di accettare il loro invito a parlare agli italiani e di tornare in Italia per la prima volta.”
Amanda Knox torna in Italia
Questa decisione, ovviamente, ha fatto nascere più di una polemica nel nostro Paese. In particolare Francesco Maresca, legale della famiglia Meredith, ha giudicato inopportuna la decisione di Amanda. “Amanda Knox dovrebbe tenersi stretta la sentenza di assoluzione senza tentare di trovare consensi”.
Di tutt’altro parere Guido Sola, presidente della Camera penale di Modena. “Abbiamo deciso di invitarla perché il festival ha come tema centrale il populismo giudiziario, declinato nei filoni dell’errore e del processo mass-mediatico. Amanda Knox in questo senso è un’icona del processo mass-mediatico, perché il suo processo è stato celebrato prima in tv e sui giornali che in un’aula di giustizia, quando invece è il processo penale a stabilire se una persona è colpevole o innocente”.
Guido Sola poi conclude: “Non ho dubbi che ci saranno polemiche, ma c’è la necessità di dibattere seriamente di populismo giudiziario, un fenomeno che si riflette anche in politica con la ventata giustizialista della riforma del giudizio abbreviato in relazione ai reati puniti con l’ergastolo, della nuova norma sulla legittima difesa e della legge ‘spazza-corrotti’. Non c’è nulla di razionale in tutto questo”.