
Era arrivato in silenzio nella sala d’aspetto dell’Ospedale Santa Croce di Moncalieri, e in silenzio è morto, senza che nessuno se ne accorgesse. Anzi, pensavano che dormisse, l’uomo senza documenti, forse un clochard, che era arrivato nella notte di giovedì 2 maggio al pronto soccorso.
Il primo ricovero in pronto soccorso
Nelle pagine torinesi de La Stampa si riferisce che l’uomo era stato già portato in precedenza al pronto soccorso da un’ambulanza, perché alcuni passanti, in un centro commerciale, avevano notato che l’uomo sembrava stare male. Così avevano chiamato il 118. Ma una volta giunto al pronto soccorso, dove era stato visitato, aveva firmato – una firma illeggibile – per uscire. I medici hanno raccontato che non presentava alcuna patologia, e nonostante gli fosse stata offerta la colazione e di aspettare ancora, l’uomo, registrato con il nome di “Ignoto1”, ha deciso di andarsene.
La morte in sala d’aspetto
Forse però ci ha ripensato, forse è stato male nuovamente. Forse voleva scampare al temporale che imperversava sulla città. Fatto sta che Beppe, così lo chiama La Stampa, è tornato dopo qualche ora, nella notte, al pronto soccorso. Non ha chiesto di essere visitato, non ha dichiarato la sua presenza ai sanitari, non ha chiesto aiuto. Ha appoggiato la testa al muro e ha chiuso gli occhi. Solo il mattino dopo, verso le 9, qualcuno in sala d’attesa ha pensato di scrollare l’uomo che pareva dormisse, e si è accorto che non respirava. Così sono intervenuti i medici.
Le indagini della Procura
Ora però la Procura indaga, per risalire all’identità di quell’uomo,morto nella sala d’aspetto di un’ospedale, che per ora non ha un cognome né una storia.