Boss di camorra scarcerato, da Via Arenula arrivano gli ispettori a Napoli. La vicenda della scarcerazione lampo del boss secondiglianese Nicola Rullo ad opera del Riesame ha messo in moto il Ministero della Giustizia, che invierà i propri ispettori a verificare le procedure per le quali, sulla scorta di una decorrenza termini al limite dello choc, il capintesta era stato scarcerato.
Nicola Rullo scarcerato per decorrenza dei termini
Il boss era stato scarcerato per decorrenza dei termini, dato che era stato superato in procedura il tempo massimo fra una sentenza di Appello che lo aveva visto imputato e il processo in cassazione che ne avrebbe dovuto esaminare il caso in maniera definitiva. Il boss era stato fulmineamente arrestato di nuovo proprio ad opera della II Sezione della Suprema, in merito ad una clamorosa inchiesta relativa ad una presunta mega truffa (50 milioni di euro) a Telecom.
Chi è Nicola Rullo
Rullo, che è considerato il reggente dell’Alleanza di Secondigliano, avrebbe ereditato peso e cifra criminale di quello che è considerato forse il sodalizio camorristico più potente di sempre in quanto a traffico di droga, superiore perfino ai temutissimi Casalesi e storicamente determinante in ogni strategia delle male italiane ed internazionali. I rapporti dell’alleanza con i grandi trafficanti colombiani sono maleficamente proverbiali.