Sarebbero circa 100mila i migranti lungo la costa libica, pronti ad imbarcarsi per l’Italia “appena dovessero ricevere il segnale di farlo”. Questo è quanto riferisce La Stampa citando i rapporti di intelligence. Nel caso in cui l’offensiva di Khalifa Haftar contro Tripoli non dovesse fermarsi, i migranti avrebbero lo status di rifugiati. Quindi l’Italia non potrebbe rifiutare loro accoglienza, sottolinea La Stampa.
L’avvertimento di Elisabetta Trenta
Del resto, si tratta di una possibilità che aveva già messo in luce qualche giorno fa il Ministro della Difesa Elisabetta Trenta. Il Ministro della Difesa aveva sottolineato come la strategia dei “porti chiusi” fosse destinata al fallimento in un contesto come quello prospettato dalla crisi libica.
Le stime
“I rapporti di intelligence parlerebbero di almeno 6.000 profughi pronti a partire”, avverte ancora La Stampa. Ma “la stima complessiva più realistica, effettuata sul campo, dice invece che lungo l’intera costa libica ci sono circa centomila esseri umani praticamente con i piedi nell’acqua”. Inoltre, al numero stimato andrebbe poi aggiunto quello di altri cittadini libici, “che nel caso dell’esplosione di una vera guerra civile a tutto campo potrebbero iniziare anche loro a cercare rifugio lontano dal proprio Paese”.