Il Pm Curatoli e l’Aggiunto Raffaello Falcone hanno fatto il punto dopo la scarcerazione dei tre imputati per il presunto stupro della Circumvesuviana. «La violenza c’è stata e i tre indagati per il presunto stupro vanno arrestati». Ed ecco qui che si potrebbe riaccendere il caso accaduto a San Giorgio a Cremano all’interno di un ascensore.
Stupro Circumvesuviana, cosa non quadra ai procuratori
Secondo quanto raccontato da “Il Mattino”, vi sarebbero alcuni elementi al vaglio degli inquirenti. Il primo si riferisce al fatto che uno dei tre indagati abbia dichiarato di aver avuto un rapporto sessuale con la ragazza all’interno della stanza da letto. Si tratta, stando all’interpretazione data dagli inquirenti, di un modo per sminuire quanto avvenuto il 5 marzo.
Nel secondo caso, invece, Sbrescia e Cozzolino hanno dichiarato, in prima battuta, di ritenere riprovevole il rapporto fra una ragazza e alcuni ragazzi. Nel caso specifico, però, emergono i conati di vomito della 24enne, in seguito alla violenza, e un morso dato dalla giovane a Borrelli. Su questi elementi i pm interrogano la Cassazione.