
E’ stato eseguito il test del Dna anche sul primo figlio della donnadi 31 anni, accusata di violenza sessuale per induzione e atti sessuali con minore. Il test era stato eseguito anche sul suo secondo figlio, di 7 mesi. In quel caso, il risultato aveva confermato la paternità del 14enne con cui la donna aveva una relazione. Ma il test sul primogenito, di 11 anni, ha chiarito che invece il padre è il marito della donna. L’esame era stato richiesto dalla Procura di Prato che sta indagando sulla vicenda, perché la donna sospettata di aver avuto frequentazioni sessuali con altri minorenni.
Non solo la donna è indagata. Anche il marito ha ricevuto un avviso di garanzia. E’ sospettato infatti di aver alterato lo stato civile del neonato, avendolo riconosciuto come suo figlio mentre invece pare sapesse che era dell’adolescente.