Una giovane madre 21enne ha ucciso la figlia tagliandole la gola. La donna credeva che il marito l’amasse di più di lei. Prima di compiere il folle gesto, ha aspettato che l’uomo uscisse dalla stanza. Quando l’uomo è ritornato, è rimasto scioccato dalla scena che gli si è presentata davanti ai suoi occhi: la compagna aveva le mani sporche di sangue e nel letto giaceva la figlia.
La ricostruzione dell’omicidio
La tragedia è accaduta in un appartamento a Rivne, in Ucraina. Le forze dell’ordine hanno trovato un coltello da cucina insanguinato nel lavandino. La bambina aveva solo 3 settimane. L’uomo non ha potuto fare niente per evitare la tragedia.
“Non ha saputo spiegare perché l’aveva fatto -, ha dichiarato un ufficiale. “Non riusciva nemmeno a ricordare cosa stesse facendo durante il giorno.”
Per ora, l’ipotesi è che la giovane, che soffriva di disturbi mentali, abbia ucciso la figlia perché riteneva che il marito amasse la bambina più di lei. Adesso, se le accuse saranno confermate, rischia 15 anni di carcere.