La tata dei figli di William e Kate, Maria Teresa Turrión Borrallo, di 44 anni e con origini spagnole, non può mai pronunciare una parola. Sin dalla nascita di George, la donna, tra le più qualificate bambinaie al mondo, si occupa di badare ai figli dei duchi di Cambridge. Ha però un divieto assoluto. Quello di rivolgersi ai tre piccoli chiamandoli “bambini”.
I bambini non devono essere chiamati “bambini”
Maria Teresa Turrión Borrallo non può chiamare George, Charlotte e Louis, “bambini”. Il divieto non è voluto da William e Kate, bensì autoimposto per via dell’istruzione ricevuta.
La ‘tata’, infatti, si è formata nella scuola Norland, da cui provengono le bambinaie di gran parte dell’aristocrazia britannica e che prevede norme molto rigide di comportamento. Tra queste, c’è anche una parola proibita: “bambini”.
Il motivo, come spiegano gli insegnanti della scuola Norland, è presto spiegato: la parola “bambini” può essere considerata un segno di superiorità da parte dell’adulto e utilizzare il nome di battesimo è una forma di massimo rispetto, indipendentemente dall’età.