Delle ragazzine sono state condotte da un amico in una casa per passare un pomeriggio in compagnia. Una volta nell’abitazione, però, è scattata la trappola. Le ragazze sono state chiuse per tre ore nell’appartamento, mentre una di loro, minorenne, era costretta a subire violenze sessuali da cinque giovanissimi. I 5 colpevoli sono stati arrestati. “Hanno agito come animali che aggrediscono la loro preda”, ha commentato il giudice.
La violenza
La violenza si è consumata nel luglio scorso nell’appartamento di uno degli arrestati, nel Canturino. Dopo alcuni giorni sono stati informati i carabinieri della compagnia di Como, che hanno aperto le indagini.
I cinque giovani, tre albanesi e due marocchini, in base a quanto ricostruito hanno invitato a casa di uno di loro quattro minorenni, comasche, conosciute nell’ambiente scolastico e dei ritrovi giovanili.
Sequestrate
Una volta attirate nella casa, i ragazzi hanno chiuso la porta a chiave. Le ragazzine sono così rimaste prigioniere del branco. Sono state minacciate e i giovani hanno intimato loro di non urlare e di non avvicinarsi alle finestre per chiedere aiuto.
Tre delle ragazzine sono state segregate in una parte della casa. La quarta, isolata dalle amiche, è stata costretta a subire per ore violenze sessuali dal “branco”. La giovane sarebbe stata addirittura morsa ripetutamente in quanto cercava di ribellarsi.
Seviziate e drogate
Solo dopo oltre tre ore le ragazzine sono state lasciate libere di andare. I 5 ragazzi del branco, durante le violenze, hanno anche cercato di drogare le ragazze.
Solo dopo alcuni giorni la violenza è stata segnalata ai carabinieri, che hanno avviato una delicata indagine per raccogliere le testimonianze delle ragazzine e altri elementi utili a ricostruire la violenza.