La Corte di Cassazione ha confermato, in via definitiva, la condanna a 25 per padre Graziano. Si tratta del religioso del Congo accusato della scomparsa, e anche della morte, di Guerrina Piscaglia. La casalinga di Ca’ Raffaello abitava nella provincia di Arezzo e con il padre avrebbe avuto una relazione. La 50enne è scomparsa il primo maggio 2014: da allora nessuna traccia di Guerrina.
Il verdetto sul caso di Guerrina Piscaglia
L’avvocato Nicola Detti, legale di Mirko Alessandrini, il marito della donna, ha inteso commentare all’AdnKronos il verdetto. «Alla fine è arrivato il verdetto definitivo, siamo soddisfatti. Colgo l’occasione per ringraziare la Procura di Arezzo. Hanno fatto un grande lavoro che ci ha condotti fino a questo risultato. La parola fine ora è stata scritta».
Anche il marito si è detto «soddisfatto per la sentenza. Rimane solo l’angoscia di non sapere dove sia mia moglie».
Le parole di padre Graziano
Di tutt’altro avviso padre Graziano. «Vado incontro a quello che mi aspetta, anche se non è una sentenza giusta – ha detto padre Graziano subito dopo la sentenza-. Sconterò quello che devo scontare anche se non lo merito».