Un sessantenne era al volante della sua Panda e ha deciso di passare con il semaforo rosso in una strada a due passi da piazzale Clodio. L’uomo ha sentito il rumore delle sirene che gli stavano alla costole e si è fermato. Davanti alle divise si sarebbe qualificato come una “spia dei servizi”.
Lo “007” italiano
L’uomo si è mostrato sicuro di sè, un attore perfetto per la parte di 007. “Colleghi non preoccupatevi – ha detto l’uomo sulla Panda agli agenti – faccio parte dei Servizi Segreti. Sono una “barba finta”. Sono passato col rosso per motivi istituzionali”. E poi, non contento, il sessantenne ha mostrato una “placca”.
I poliziotti sono andati a fondo, interrogando il terminale. Il pirata della strada, ovviamente, non aveva nulla a che vedere con i Servizi Segreti italiani. Anche la placca si è rivelata fasulla. La “spia” è stata denunciata secondo il codice della strada, ma anche per i reati penali di sostituzione di persona e false generalità.
Il pandino gli è stato sequestrato e la “spia” ha dovuto, tristemente, ricorrere a un autobus per tornare a casa.